2 agg. CO fig., di fatto o fenomeno che avviene, si sviluppa o si manifesta in concomitanza o parallelamente a un altro, spec. a un livello di minor importanza o risonanza: fenomeni collaterali, attività collaterali di, a qcs.; estens., secondario, marginale: questioni collaterali, pertanto trascurabili

domenica 18 novembre 2007

La mia birra con Terry



Ecco la nostra intervista a Terry Lee Hale dopo la sua live perfomance al Circolo Masetti di Bolzano.


Piccola Premessa: non siamo dei professionisti del campo, semplicemente ci piace la musica. Soprattuto la musica dal vivo. Come per caso siamo finiti in radio, per caso siamo anche finiti al Masetti quella sera, e per caso ho fatto la mia prima intervista.

Terry Lee Hale, è un bluesman Texano che ora vive a Parigi,ha passato la cinquantina di un poco e suona da ben 40 anni.Mica banane eh.
Devo dire che sono quasi rimasta meravigliata da quanto fosse simpatico,cordiale,disponibile,gentile ecc. Insomma, non se la tirava per niente e cercava di intergire col pubblico anche se la maggior parte non capiva mezza parola di inglese. Anche con noi, quando gli abbiamo chiesto di poterlo "intervistare", è stato molto disponibile e alla mano.

Ora cercherò di riportarvi la nostra conversazione come meglio potrò:

Joe : Grazie del tuo tempo Terry. Noi facciamo un programma su una radio autogestita. la trasmissione si chiama "Collateral Sounds" perchè ci piace la musica un po' più "nascosta", e soprattutto la musica dal vivo che ormai sta quasi scomparendo.Cioè la musica dal vivo "vera", non quella dei gruppi che siamo costretti a sentire ovunque che sono una specie di macchina per far soldi, e inoltre i loro concerti sono così giga che non li vedi neanche col binocolo i protagonisti. Vorremo sapere come la vedi tu che suoni...

Terry : Oooh che nome interessante, che bel programma! Beh io suono da molti anni, e come avete potuto vedere stasera, a volte è difficile; nel senso che devi aspettarti che ci possano essere poche persone come pubblico ecc, forse è anche da considerare il genere di musica che faccio che non è proprio "easylistening", però stasera ho apprezzato molto le persone che erano qui. Anche se eravamo in 20, il pubblico è stato molto carino, mi hanno ascoltato e interagito come potevano, e spero gli sia piaciuto e abbiano passato una bella serata.
Penso che la musica live sia fatta non solo da chi suona, ma anche dal pubblico. E' come uno scambio tra il pubblico e chi sta sul palco.La musica è "la vita vera" (=pensieri,emozioni,paure,situazioni,ricordi ecc...)

Joe : Noi pensiamo che a Bolzano, ci sia un ostacolo in più : le persone spesso non sanno che c'è un concerto o un evento ecc. Ad esempio noi stessi stasera siamo capitati qui per puro caso, e tanta altra gente se avesse saputo che c'era musica, sarebbe venuta invece di stare a casa. Tu dal Texas sei venuto fino a Bolzano, come ti è sembrato?

Terry : Hmmm... non ho ancora avuto il tempo di "vivere" Bolzano :o) quindi non posso dare un giudizio. Penso che ci siano alcune cose in generale nel mondo di oggi. 1) Anche se da un lato si dà spazio e si pubblicizzano solo i gruppi famosi che fanno parte del businnes, dall'altra forse c'è quasi "troppa" musica live. Quando io ero giovane, veniva una band o un cantante nella mia città ogni 2 o 3 mesi, ed era quasi un evento e tutti ci andavano perchè in un certo senso c'era solo quello. Oggi in molti locali,pub,discoteche ci sono tanti gruppi che suonano molto spesso, e forse la gente non sa più cosa scegliere, inoltre spesso si fa suonare tutti indistintamente : bravi o non bravi, bella musica o musica pessima.Visti i tempi che corrono una persona non può o non vuole pagare un biglietto per sentire un gruppo che non ha mai sentito nominare. Oppure dopo 10 volte che si è arrischiata a sentire dei gruppi che non gli sono piaciuti, l'undicesima volta non se la rischia più.
2)Voi quanti anni avete? Mi sa che siete i più giovani qui stasera.
Il mondo di oggi è molto frenetico e in un certo senso egoista. Come ho detto penso che nella musica ci sia dentro la vita vera e il cuore,gli sbagli e i successi, ecc. I giovani d'oggi sono troppo presi dalla tecnologia, da quello che devono fare nella vita, dalla frenesia e dall'individualismo, ed è come se non avessero voglia o se avessero paura di condividere le loro esperienze ed emozioni. Che è quello che succede con la musica live. Quindi molti preferiscono andare in una discoteca e "alienarsi" piuttosto che a un concerto live come quello di stasera (poi ovvio, ognuno ha i suoi gusti)

E' molto bello vedere delle persone giovani a cui interessa questo, e che non sono intenti a diventare dei cloni di Britney Spears o Paris Hilton e compagnia bella. E' molto bello anche quello che fate alla vostra radio, spero che ci riusciate.

Joe: Grazie molte Terry, sei stato molto gentile

Terry : Di niente, anzi grazie a voi! Alla prossima.


Meglio di così non potevo fare. Per lo più ci siamo bevuti una birra insieme e ce la siamo chiacchierata. E' difficile trasportare tutto per iscritto...per di più tradotto. **se mai la mia profe d'inglese del liceo passasse di qui, vorrei dirle che ancora trovo + facile prendere appunti direttamente in inglese, non tutto è perduto ho ancora speranze! :oP **
Oltre a ringraziare ancora Terry, vorrei dire un grande grazie allo staff del
Circolo Masetti, che sono stati gentilissimi e ci hanno preso sotto la loro ala protettiva per aiutarci in questa piccola, ma per noi grande, impresa.
Grazie a tutti, spero che torneremo presto con altre notizie dai palchi e che faremo sempre meglio!
rock on and enjoy!

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